Nella giornata dell’8 Marzo al teatro Ambra Jovinelli all’Esquilino si sono tenute le premiazioni di un contest creato dal Telefono Rosa a cui il Peano partecipa da diversi anni.
Bisognava realizzare un video spot per la campagna di sensibilizzazione attuata dal Telefono Rosa: ogni video doveva denunciare una delle diverse forme di violenza: Bullismo e Cyberbullismo, violenza di genere, discriminazione…
A rappresentare il Peano quest’anno é stata la 3L con il video: ”Il valore di uno sguardo” realizzato interamente da noi studenti nelle Giornate della settimana dello studente.
Le premiazioni sono state condite con discorsi di illustri individui della realtà di Roma e d’Italia, assessori, professori della Sapienza, il sindaco Gualtieri in persona e persino una influencer calciatrice freestyle che ha tenuto una dimostrazione di questo sport.
Crediti foto: Daniele Sgaramella 3L
Come detto in precedenza, la portata principale sono stati i lavori degli studenti: sono stati mostrati i tre video migliori per ogni categoria; gli studenti, se presenti, salivano sul palco e venivano premiati dal sindaco Gualtieri, finchè è stato presente, o da altri ospiti.
Il primo premio era un telefono Motorola, che ha una funzione di emergenza discreta e praticamente invisibile, per avvertire un familiare o amico stretto in caso di pericolo.
Tutta la nostra classe aspettava trepidante il momento dell’annuncio dei vincitori della categoria per cui avevamo concorso.... ecco il terzo classificato, poi il secondo e infine il primo. Una certa indignazione generale è salita della sala. Il Peano non ha vinto quest’anno; del resto ogni classe in teatro pensava di aver partecipato con il video migliore e, magari era pure vero, ma che importa in fondo?
Dal primo di Gennaio all’8 Marzo sono stati commessi 20 femminicidi e mentre guardavamo indignati il video dei vincitori, a questo tragica realtà non ci abbiamo pensato, non gli abbiamo dedicato nemmeno un pensiero: avevamo del tutto dimenticato il motivo per cui eravamo lí quel giorno. Prendere atto di questo comportamento nel momento in cui abbiamo scritto questo articolo fa male, fa venire un magone in gola tale da mettere in ridicolo la tristezza di non aver vinto.
Rosa D'Ascenzo, picchiata a morte con una padella.
Maria Russ, carbonizzata.
Delia Zarniscu, torturata e uccisa con una lametta.
Ester Palmieri, uccisa dal marito stesso.
Elisa scavone, accoltellata dal marito.
Annalisa Rizzo, accoltellata dal marito.
Tutte morte a Gennaio 2024.
Nomi che pesano e dovrebbero pesare un po’ di piú sulla coscienza di ognuno, protagoniste di un fenomeno che passa troppo inosservato.
Nomi che non sono stati citati minimamente quella mattinata dell’8 Marzo, la mattinata dedicata alle donne nella Festa delle donne; un teatro pieno di studenti ciechi, privati della visione chiara della situazione: dobbiamo aiutare le donne, non regalare i telefoni Motorola!
Massimo Angelini, Giulia D'Amato, 3L
Comments