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Immagine del redattoreGiornalino Peano

Un pozzo profondo 30 anni

Rayan, un bambino marocchino di 5 anni, è morto dopo essere caduto in un pozzo profondo 32 metri ad Ighran, in provincia di Chefchaouen, in Marocco. Ci sono volute 100 ore per tirarlo fuori ma ormai non c’era più niente da fare. Il bambino infatti è morto per le ferite riportate nella caduta. Rayan, era caduto il 1 Febbraio in un foro troppo piccolo per essere raggiunto dai soccorritori, ma si è tentato di salvarlo in tutti i modi: infatti è stato realizzato un tunnel nei pressi del pozzo, facendo molta attenzione a evitare crolli. Grazie ad una corda, i soccorritori, sono riusciti perlomeno a portagli acqua e ossigeno per manterlo in vita il più a lungo possibile. Questa storia ricorda, sinistramente, quella di Alfredino Rampi, il bambino che cadde in un pozzo a Vermicino, vicino Roma, circa 30 anni fa e dovettero, come per Rayan, creare un tunnel per provare a tirarlo fuori. Quando lo tirarono fuori però era già morto. Oltre al dolore dei familiari, le due storie sono accomunate dalla corsa dei cittadini, nel tentativo di portare aiuti e di trovare una soluzione. Tanti anni di differenza, paesi diversi, stesso dolore.


Francesco Zannella 3I



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