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Immagine del redattoreGiornalino Peano

Un piccolo grande inizio

Tornare alla normalità è quello che tutti stiamo aspettando da un anno ormai. Alcuni paesi europei si sono attivati per realizzare eventi che mancano in tutto il mondo da troppo tempo.


In Olanda, uno dei paesi in cui gli eventi musicali sono più in voga, non ce la facevano più ad aspettare e gli organizzatori Mojo en ID&T, con il consenso del governo nazionale, hanno riaperto lo Zigo Domme (una delle più grandi arene musicali di Amsterdam) sabato 6 marzo per una serata in discoteca "storica".

Oltre al divertimento, l'obiettivo di questa iniziativa era raccogliere dati utili per decidere il da farsi riguardo la diminuzione delle restrizioni nei prossimi mesi. Dopo esser stati tracciati per due settimane, tutti i 1300 partecipanti hanno effettuato un test 48 ore prima dell'evento e chi è risultato negativo, ovviamente, è dovuto restare a casa. All'interno dell'arena sono stati divisi in sezioni ed ogni gruppo doveva comportarsi in un determinato modo: alcuni potevano muoversi solo entro uno spazio ristretto, altri non potevano togliersi la mascherina ed altri ancora dovevano indossarla solo quando si muovevano; ad alcune persone è stato detto di urlare e cantare per verificare la quantità di saliva rilasciata nei momenti di maggiore allegria.


Sabato 27 marzo, al Palau de Sant Jordi di Barcellona, la band Love of Lesbian ha tenuto un concerto rock. Anche in questo caso i 5mila spettatori dovevano risultare negativi ad un tampone antigenico e avevano l'obbligo di utilizzare la mascherina durante tutto l'evento.



Proposte ben eseguite come questa possono solo aiutarci a lasciar indietro questo periodo difficile e ripartire anche meglio di come avevamo finito.

Ma l'Italia cosa sta aspettando? Il ministro Dario Franceschini si dimostra sensibile riguardo la ripartenza di un settore, quello musicale, largamente colpito dalla pandemia, rendendo nota che saranno destinati milioni di euro ai locali che fanno musica dal vivo, agli organizzatori di concerti e agli artisti per i mancati incassi.

Prendere spunto dagli olandesi, però, non sarebbe una cattiva idea per mettere su un esperimento di questo tipo, anche in vista dell'arrivo della stagione estiva.



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