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Gabriele Perelli 4I, Alessandro Di Terlizzi 4I

SETTIMANA DELLO STUDENTE. Situazione Russa -Ucraina



INCONTRI- MANUELE BONACCORSI

Durante la seconda giornata della Settimana dello studente, è venuto a trovarci il giornalista professionista ed inviato di Report (Rai3) Manuele Bonaccorsi. Tra i suoi libri: Potere Assoluto, la protezione civile ai tempi di Bertolaso (2009), Roma come Napoli (2011) e Nuova Panda Schiavi in mano (2012). Nel 2014 ha vinto il premio “Focus on Italy” del Dig Awards, con un progetto intitolato Italian Offshore. Dal 2020 si occupa di vaccini anti-Covid. Ha realizzato inchieste sui brevetti, sui trial, sui contratti tra governi e case farmaceutiche.

È tra i pochi giornalisti occidentali ad aver visitato le fabbriche di Sputnik V a Mosca e quelle dei vaccini cubani a L’Avana.

È stato a Manaus, in Amazzonia, durante il focolaio della variante brasiliana, e ha intervistato scienziati e dirigenti sanitari in Israele, negli Usa, in Francia e Germania.


Durante l'incontro abbiamo parlato di guerra, precisamente di ciò che sta accadendo, ed è già accaduto, a Mariuopol


La guerra tra Ucraina e Russia è un conflitto armato che ha avuto inizio nel 2014, quando il governo ucraino è stato rovesciato in seguito a proteste e manifestazioni popolari. Poi, la Russia ha annesso la Crimea, una regione ucraina con una forte presenza russa, e ha sostenuto separatisti filorussi nell'est dell'Ucraina. Il conflitto ha causato migliaia di morti e ha avuto un impatto significativo sulle relazioni internazionali tra Russia e Ucraina, nonché sulla geopolitica europea.


Cronologia degli eventi:


2014: Il governo ucraino viene rovesciato in seguito a proteste popolari. La Russia annette la Crimea, suscitando proteste internazionali e sanzioni economiche. Iniziano i combattimenti tra l'esercito ucraino e i separatisti filorussi nell'est dell'Ucraina.

2015: Si tiene un accordo di pace a Minsk tra Ucraina, Russia e i separatisti filorussi. L'accordo prevede un cessate il fuoco, lo scambio di prigionieri e il controllo ucraino del confine tra Ucraina e Russia. Tuttavia, l'accordo viene violato ripetutamente da entrambe le parti.

2016-2018: Continuano i combattimenti nell'est dell'Ucraina, con picchi di violenza nel 2016 e nel 2018. In questi anni la Russia continua a fornire supporto ai separatisti filorussi, nonostante le pressioni internazionali.

2019: L'attore comico Volodymyr Zelensky viene eletto presidente dell'Ucraina, con la promessa di risolvere il conflitto nel Donbass e di migliorare le relazioni con la Russia.

2020: Iniziano i colloqui di pace a Minsk, con la partecipazione di Ucraina, Russia e i separatisti filorussi. Tuttavia, i colloqui si interrompono in seguito all'aggravarsi della situazione nel Donbass.

2021: La Russia schiera truppe lungo il confine con l'Ucraina, suscitando preoccupazione tra la comunità internazionale. Il 2 aprile 2021, i separatisti filorussi lanciano una nuova offensiva contro le forze ucraine nel Donbass.

2022: Il 24 febbraio 2022, la Russia invade l'Ucraina con il pretesto di proteggere i cittadini russi nel paese. La comunità internazionale condanna l'invasione e impone sanzioni economiche alla Russia. La guerra ha causato migliaia di morti e ha portato alla distruzione di infrastrutture e città nell'est dell'Ucraina.


Questo scontro è stato causato da una serie di fattori, tra cui motivazioni storiche, culturali, politiche ed economiche.


Storia e cultura

La Russia e l'Ucraina hanno una lunga storia condivisa, con legami culturali, linguistici e religiosi. La Crimea, in particolare, ha una forte presenza russa e ha fatto parte dell'Unione Sovietica fino alla sua dissoluzione nel 1991. La maggioranza della popolazione della Crimea è di lingua russa e si identifica con la cultura russa, il che ha creato tensioni con il governo ucraino che ha cercato di promuovere la propria identità nazionale.


Geopolitica ed interessi strategici

L'Ucraina è un paese importante dal punto di vista geopolitico, situato al confine tra Europa e Russia. Inoltre, l'Ucraina ha importanti risorse naturali, tra cui gas naturale e carbone. La Russia ha sempre considerato l'Ucraina come parte del suo "spazio vitale" e ha cercato di mantenere il proprio controllo sulla regione.


Politica interna

Nel 2014, l'Ucraina ha subito una crisi politica che ha portato alla caduta del presidente Viktor Yanukovych, sostenuto dalla Russia, e all'elezione di un governo più filo-occidentale. La Russia ha considerato questo come una minaccia alla propria influenza sulla regione e ha reagito con l'annessione della Crimea e il sostegno ai separatisti filorussi nell'est dell'Ucraina.


Risorse naturali:

L'Ucraina è un importante fornitore di gas naturale alla Russia e all'Europa. La Russia ha cercato di mantenere il proprio controllo sulle forniture di gas naturale attraverso l'acquisizione di compagnie energetiche ucraine e la costruzione di nuovi gasdotti.


Ideologie politiche:

La Russia e l'Ucraina hanno ideologie politiche diverse, con la Russia che si identifica come un paese di influenza slava, ortodossa e autoritaria, mentre l'Ucraina si identifica come un paese occidentale, democratico e di lingua ucraina.


Conflitto separatista:

Nell'est dell'Ucraina, una regione a maggioranza russofona, si sono verificati scontri tra le forze governative ucraine e i separatisti filorussi. La Russia ha fornito sostegno ai separatisti, alimentando il conflitto e la tensione tra i due paesi.


Purtroppo la situazione è complessa e le tensioni tra i due paesi sono profonde e persistenti.


Ringraziamo Manuele Bonaccorsi e il professor Massimo Gervasi per averci dato l'opportunità approfondire questo tema attuale che riguarda tutti e di cui l'informazione mainstream non è sempre sufficiente



Gabriele Perelli 4I, Alessandro Di Terlizzi 4I

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