La classe 5F del liceo linguistico EsaBac ha svolto un sondaggio in cui gli alunni hanno espresso la propria opinione sull’utilità dell’insegnamento della letteratura.
Negli ultimi tempi, infatti, si sta osservando una costante diminuzione dell’interesse per la letteratura, che viene spesso etichettata come un sapere inutile, eccessivamente astratto o incapace di offrire sbocchi occupazionali.
Ci si potrebbe chiedere: “In un contesto simile ha ancora senso insegnare questa materia nelle scuole? I programmi non dovrebbero iniziare a concentrarsi maggiormente su altre branche del sapere, più richieste nel mondo del lavoro odierno?”.
A differenza di quanto si prevedeva, è risultato che secondo gli studenti lo studio della letteratura è utile e può portare diversi benefici. Innanzitutto, è emerso che questa disciplina permette di potenziare molto il proprio spirito critico; le opere letterarie, infatti, presentano ai propri fruitori punti di vista molto variegati su numerose culture ed epoche della storia umana. In alcuni casi, possono illustrare come si sono sviluppati i valori, le usanze e le opinioni della società odierna; in altri, mostrano dei modelli di vita estremamente diversi, permettendo di stabilire un confronto tra la realtà del racconto e la realtà del lettore. In entrambi i casi, il lettore ha la possibilità di approfondire diversi temi da numerose prospettive, riuscendo così a costruire più facilmente un proprio pensiero. Inoltre, in letteratura si studiano molti testi il cui significato non è sempre facilmente comprensibile.
Ciò permette a chi si cimenta nello studio di questa disciplina di migliorare le proprie capacità di comprensione del testo, ragionamento e interpretazione. Infine è stato sottolineato anche come la lettura consente di migliorare la padronanza del linguaggio e del vocabolario, oltre alle capacità immaginative, espressive e comunicative.
Si può quindi affermare che lo studio della letteratura non è affatto inutile, ma permette di sviluppare molteplici capacità, come le cosiddette soft skills, che rivestono un ruolo fondamentale nella vita quotidiana come nell’ambito lavorativo. Tuttavia, a livello globale si osserva una diminuzione del numero di lettori. Molte persone tendono a preferire altri passatempi meno impegnativi della lettura di un libro che richiede una maggiore capacità di concentrazione.
In conclusione, lo studio della letteratura non è affatto inutile, ma rende possibile lo sviluppo di molteplici capacità. Però, è innegabile che in questa epoca l’editoria stia affrontando una vera e propria sfida per adattarsi a un nuovo contesto e riuscire a catturare meglio l’attenzione dei lettori. Per il raggiungimento di questo obiettivo svolgono un ruolo fondamentale le scuole, che hanno la possibilità di far avvicinare numerosi giovani a questa disciplina sia attraverso i programmi sia con progetti innovativi, come incontri con autori contemporanei.
Francesco Pasqualini, 5F
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