top of page
Immagine del redattoreGiornalino Peano

Lettera degli studenti del 5C

Buongiorno a tutti. In seguito agli ultimi eventi, legati all'insofferenza causata dalle nuove norme previste per il rientro in presenza degli studenti e della scuola in generale (professori, collaboratori ecc.), la quale si sente abbandonata, è stato quindi rivolto agli studenti stessi un questionario riguardo alle problematiche, comprendenti anche possibili consigli per il miglioramento e la risoluzione della situazione didattica. I problemi maggiormente riscontrati sono stati quelle riguardanti gli orari proposti, reputati assurdi; essendo la maggior parte degli studenti implicitamente invitata a rinunciare ad una vita esterna alla scuola (sport, lavori, hobby, o anche la coltivazione di amicizie, dunque vita sociale), con l’aggiunta del sabato obbligatorio, oramai non più giorno scolastico per molte scuole da anni, o orari che spaziano dalle 8 del mattino alle 16 del pomeriggio. In aggiunta a ciò vi sono le incomprensioni con i professori, strettamente legati all’avanzamento di questo nuovo termine “asincrono”, teoricamente lecito ma praticamente una privazione del riposo dello studente, il quale è anche colpito e pesantemente stressato dai troppi compiti e interrogazioni. Inoltre, per quanto riguarda le incomprensioni con lo Stato, il nostro malumore è correlato alle incertezze dello Stato stesso, il quale riguardo all’ala didattica varia continuamente i dati (fra 25%, 50%, 75% o con orari, inizialmente scaglionati, successivamente dalle 10) e, per i maturandi, al futuro,al fin troppo vicino esame di Stato, con modalità e comunicazioni a riguardo.

Dunque, molti studenti si sono avvalsi al loro diritto allo sciopero per protestare contro le condizioni pessime della imminente presenza, che siano il freddo per le finestre aperte, o la mascherina 6 ore consecutive (ovviamente obbligatorie per forze maggiori con le quali non si può discutere) e non per saltare quelle 6 ore scolastiche, e per arrivare alla conclusione di detenere la DAD totale, finché le condizioni non miglioreranno e non si potrà tornare dignitosamente a vivere la nostra scuola. Ovviamente essendo consapevoli che essa può essere deleteria da un punto di vista prettamente didattico, con tagli ai programmi o riduzioni di ore per l'insegnamento, noi studenti crediamo che essa possa essere l’unica soluzione di fronte a questo grande nemico comune. E finché non si otterrà ciò che chiediamo, reputiamo che l’unica soluzione sia continuare a scioperare i giorni in presenza a oltranza, continuando a fare lezione solo ed esclusivamente in DAD, pur essendo ciò il contrario che noi vorremmo, ossia tornare in presenza, ma con le adatte condizioni.

E tu, sei d’accordo? Rispondi al sondaggio:

Gli studenti del 5C del Liceo Peano di Roma

1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page