La realtà che percepiamo ogni giorno non è necessariamente ciò che sembra essere. In effetti, la scienza moderna ha rivelato che l'Universo è molto più complesso e sorprendente di quanto possiamo immaginare. In questo articolo, esploreremo la storia del pensiero scientifico e come le nostre idee sulla realtà siano cambiate nel corso dei secoli.
Carlo Rovelli, fisico teorico italiano di fama internazionale, ci porta in un viaggio affascinante alla scoperta dell'universo attraverso il suo libro La realtà non è come ci appare: La struttura elementare delle cose. In questo affascinante saggio, Rovelli ci guida alla scoperta delle teorie più rivoluzionarie della fisica moderna, dalla meccanica quantistica alla relatività generale, passando per la gravità quantistica a loop, il suo principale campo di ricerca.
Ø L'inizio del viaggio: Leucippo e Democrito
Il viaggio di Carlo Rovelli attraverso la storia della fisica comincia con Leucippo e Democrito, i filosofi naturalisti greci che per primi intuirono l'idea dell'atomismo, ovvero la teoria secondo la quale la materia è composta da particelle indivisibili chiamate atomi. Questa intuizione, che risale a oltre 2500 anni fa, è alla base di tutta la scienza contemporanea.
Ø Lucrezio e il De rerum natura
Nel suo lavoro, Rovelli cita spesso il poeta romano Lucrezio e il suo capolavoro, il De rerum natura, un poema epico che riprende gli insegnamenti di Democrito e descrive la visione atomistica del mondo. Lucrezio, attraverso i suoi versi, offre una visione della realtà basata sulla razionalità e sulla ricerca della verità attraverso l'osservazione della natura.
Ø Da Galileo a Newton: la nascita della fisica moderna
Partendo dai filosofi greci, Rovelli ci conduce al periodo della rivoluzione scientifica, durante il quale scienziati come Galileo Galilei e Isaac Newton dimostrarono che è possibile descrivere il moto dei corpi celesti e delle particelle elementari attraverso leggi matematiche universali.
Newton ha sviluppato tre leggi fondamentali del moto che descrivono come gli oggetti si muovono nello spazio e come interagiscono tra loro. Queste leggi sono alla base della meccanica classica e sono ancora oggi utilizzate per analizzare e prevedere il comportamento degli oggetti.
Ø Faraday e Maxwell: Il visionario e il matematico
La tappa seguente riguarda la coppia di studiosi Michael Faraday e James Clerk Maxwell, che scoprirono il campo e unendo campo elettrico e campo magnetico introdussero nella conoscenza umana il concetto di campo elettromagnetico.
La concezione del mondo che si aveva fino a quel momento fu stravolta; se per Newton (tenendo conto delle scoperte di Galileo e Keplero) il mondo è costituito da particelle che si muovono nello spazio in un certo intervallo di tempo e che sono soggette a urti meccanici e/o a un campo gravitazionale, con Faraday e Maxwell si comprende che la materia è composta di particelle provviste di carica che generano campi elettromagnetici.
Ø Einstein e “la più bella delle teorie”
Un altro protagonista del viaggio di Rovelli non poteva che essere Albert Einstein, il geniale fisico tedesco che rivoluzionò il nostro modo di concepire lo spazio e il tempo attraverso la sua teoria della relatività. Quest’ultima si compone di due distinti modelli matematici, denominati relatività ristretta o speciale e relatività generale.
La teoria della relatività ristretta
Nel 1905, Einstein ha sviluppato la teoria della relatività ristretta, che descrive come lo spazio e il tempo siano interconnessi e come possano essere influenzati dal moto degli oggetti. Afferma che il tempo e lo spazio non sono assoluti, ma dipendono dal punto di vista dell'osservatore e dalla sua velocità rispetto agli oggetti osservati.
La teoria della relatività generale
Nel 1915, Einstein ha esteso le sue idee sulla relatività per includere anche la gravità, sviluppando la teoria della relatività generale. In questa teoria, la gravità non è una forza che agisce a distanza tra gli oggetti, come proposto da Newton, ma piuttosto una curvatura dello spaziotempo causata dalla presenza di massa. Questa idea ha portato a importanti scoperte, come la possibilità dell'esistenza di buchi neri e l'espansione dell'universo.
Gli argomenti trattati dall’autore non terminano certamente qui. Il viaggio di Rovelli prosegue con l'introduzione della meccanica quantistica, il principio di indeterminazione di Heisenberg, la dualità onda-particella, la teoria dei campi quantistici, il modello standard, il bosone di Higgs e la gravità quantistica a loop ma lo scopo non è spiegarli tutti.
Ø Un viaggio accessibile a tutti
Nonostante la complessità degli argomenti trattati, “La realtà non è come ci appare” è un libro accessibile a tutti, anche a chi non ha una formazione scientifica. Rovelli riesce a spiegare concetti complessi in modo chiaro e semplice, rendendo il suo viaggio affascinante e coinvolgente per ogni lettore. Usufruisce di esempi tratti dalla vita quotidiana, fa un uso copioso di immagini e racconta vari paradossi per permettere anche a chi fosse digiuno di fisica di comprendere ciò che scrive.
In conclusione, la storia del pensiero scientifico ci mostra che come suggerisce il titolo del libro la realtà non è come ci appare e che le nostre idee sulla natura dell'universo sono in continua evoluzione.
-Giovanna Finaldi, VF
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