Per quanto uno studente ami o odi la scuola, per quanto lui s’impegni o sia svogliato, la sua vita ormai gira attorno a dei numeri scritti su uno schermo che hanno il potere di decidere il futuro di uno studente. Ma il modo in cui vengono assegnati è davvero corretto e coerente?
Partiamo dal punto dolente. Il modo in cui un professore assegna i voti ai propri studenti è troppo differente rispetto agli altri professori: studenti che hanno una media con un professore, la potrebbero vederla stravolta se questo docente cambiasse.
Il fatto che ogni professore ha il suo metodo per assegnare i voti ai propri studenti rende, anche se in minima parte, la media di uno studente soggetta anche alla fortuna che ha avuto nel finire in una determinata classe con determinati professori. Un sistema di voti basato sulla fortuna è, in partenza,un sistema di voti che non funziona.
Tralasciando il lato etico e quanto un numero sia privo di umanità e certamente indegno di definire un individuo, il voto che appare poi alla pagella, quello che è il frutto di duro lavoro di nove mesi di sforzi da parte dello studente in questione, scaturisce anch’esso in maniera matematicamente sbagliata.
I voti vanno da un minimo di 0 ad un massimo di 10 giusto? Sbagliato, al liceo il voto minimo è 2 e ci sono professori che affermano di non mettere mai 10 neppure ad una verifica perfettamente svolta; loro ricompensano lo studente per l’impegno dovuto alla loro materia con un bel 9, e in certi casi anche meno.
Abbiamo dunque il voto in pagella che è ottenuto dalla media matematica di tutti i voti ottenuti nel quadrimestre corrente, le valutazioni di ogni singola materia sono poi di diversi tipi, interrogazioni, verifiche attività extrascolastiche ecc… Dare lo stesso peso a tutte è sbagliato sarebbe infatti più opportuno fare una mediana, ossia si prendono tutti i voti presi dallo studente, si ordinano dal minore al maggiore e si prende il voto in mezzo, in modo che per avere un voto sufficiente basti avere la maggior parte dei voti sufficienti.
Molti studenti si ritrovano a Maggio a dover recuperare le insufficienze prese nei mesi precedenti e fallire poiché spesso anche se prendessero un voto eccellente come 10 (che comunque non è concepito da molti professori) la loro media sarebbe comunque inferiore alla sufficienza poiché magari il singolo voto insufficiente trascina in basso tutta la media.
E pensare che lo studente non deve studiare per prendere un voto alto, lo studente deve studiare per diventare cittadino!
Massimo Angelini, 3L
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