INCONTRI
Durante la Settimana dello studente abbiamo avuto la possibilità di partecipare a varie attività di didattica alternativa molto interessanti, tra le quali troviamo anche degli incontri/conferenze con personaggi relativi a settori della cultura e dell’intrattenimento. Mercoledì 8 Febbraio, in particolar modo, è arrivato nella nostra scuola Gabriele Dell’Otto, fumettista e illustratore italiano (romano per la precisione) che ormai vanta una fama internazionale, soprattutto nel mondo dei fumetti americani che sono il suo settore. L’incontro è durato ben due ore, nelle quali l’artista ha parlato delle sue opere, del suo lavoro e della sua storia professionale: in primis, Dell’Otto ha parlato delle sue illustrazioni nell’edizione Mondadori della Divina Commedia di Dante Alighieri, commentata da Franco Nembrini e,
di come proprio grazie all’aiuto di quest’ultimo sia riuscito a comprendere i simbolismi e la poetica dell’opera dantesca, che l’hanno aiutato a realizzare i disegni per quest’edizione; inoltre, l’illustratore ha fatto anche un discorso su come le opere letterarie, cinematografiche o di fantasia in generale possano avere delle analogie con la nostra vita e come questo ci porti a relazionarci con i personaggi e le storie che ci vengono narrate. Tra le illustrazioni più interessanti di quest’edizione troviamo ad esempio il disegno del canto dell’Inferno dedicato ad Ulisse (apparentemente anonima come raffigurazione, poiché l’eroe greco viene rappresentato semplicemente con due lingue di fuoco, di cui il disegnatore ci ha però spiegato il motivo), la tavola del canto dedicato a Cerbero e quella del canto finale dell’Inferno (il punto in cui Dante e Virgilio incontrano Lucifero), e molti altre bellissime illustrazioni. In seguito, Gabriele ci ha parlato anche della sua carriera, di come sia entrato a far parte del mondo del fumetto ed in particolar modo di quello statunitense: Dell’Otto ha infatti avuto i primi contatti con gli editori attraverso una fiera dedicata alla cultura fumettistica, in questo caso il Romics, durante il quale ha esposto i suoi disegni ai dirigenti di Marvel Italia (attuale Panini Comics) e ha cominciato a lavorare in questo mondo, inizialmente nelle sedi europee e successivamente anche in quelle degli USA, sviluppando una propria mentalità grazie all’aiuto delle persone a lui vicine, come sua moglie. L’autore ci ha fatto vedere varie illustrazioni legate al mondo Marvel, DC e non solo, passando per tutti i personaggi più conosciuti del fumetto americano (Batman, Spiderman e Wolverine che in particolare sono i suoi preferiti), che sono state utilizzate come copertine di numerosi albi a fumetti, in molti casi come variant (copertine che vengono poste su albi speciali, con numero limitato che hanno un prezzo maggiore e che acquisiscono valore nel tempo), ma anche per le locandine di videogiochi, come Marvel’s Spiderman per PS4, per il quale lui ha realizzato anche una tuta utilizzabile dall’Uomo Ragno nel gioco. Dopodiché Gabriele ha fatto un discorso molto interessante sull’industria del mondo del fumetto internazionale e sui fantomatici “universi cinematografici”: il discorso era incentrato sul far notare come le industrie, come ormai tristemente risaputo, puntino maggiormente alla “quantità” che alla “qualità”, creando un gran numero di prodotti, dalla realizzazione tuttavia banale e superficiale (il monologo era in particolar modo riferito allo stato attuale degli universi cinematografici e dell’industria del manga, che recente hanno smesso di rilasciare opere interessanti e appaganti per i fan, senza considerare ovviamente le eccezioni). Durante tutto l’evento i partecipanti hanno avuto il piacere di fare domande a Dell’Otto sia sulla sua vita scolastica e lavorativa sia sul fumetto in generale, il che dimostra quanto questo medium stia acquisendo sempre più valore e importanza. Per concludere, Gabriele ha dedicato a noi studenti uno straordinario disegno di Spiderman.
In conclusione, l’incontro con Dell’Otto è stato un’esperienza molto interessante e divertente, che ha permesso a noi studenti di espandere i nostri orizzonti verso un mondo che qui in Italia non è ancora pienamente sdoganato, ma che ha molto più significato di quanto si pensi.
Lorenzo Ugolini 2O
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