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Eleonora Marotta

Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino

Aggiornamento: 6 feb 2023

La guerra vista con gli occhi di un bambino

Il sentiero dei nidi di ragno è un romanzo scritto da Italo Calvino, ambientato in Italia sul finire della Seconda guerra mondiale. Racconta di un ragazzo di nome Pin, figlio di genitori deceduti e fratello della Nera di Carruggio Lungo, una prostituta. Il testo narra di questo bambino che non riesce a vivere nel mondo dei suoi coetanei e che si diverte di più con gli adulti. La storia gira attorno a una pistola, una P38, che Pin deve rubare ai fascisti per gli adulti dell’osteria, capeggiati da un partigiano. Una volta rubata la pistola, si rende conto che in realtà a nessuno importa davvero; capisce quanto i grandi siano strani e contradditori e nasconde la pistola in un posto segreto. Successivamente tutti gli uomini dell’osteria vengono denunciati e Pin viene portato in prigione. Scappa grazie all’aiuto di Lupo Rosso, un noto partigiano, e da quel momento è costretto a nascondersi con loro nel distaccamento. Sulla sua strada incontra diverse persone e inizia ad analizzare sempre di più l'aspetto strano e controverso dei grandi, così falsi e meschini tra di loro e difficili da comprendere. Con loro finisce spesso a parlare di donne, di guerra e di partiti politici, ma a Pin, in realtà, non importa nulla dei comunisti o dei nazi-fasci, della guerra e delle donne; lui vuole solo trovare un vero amico, sincero, che sia davvero interessato al suo posto segreto, "l'unico posto in tutto il mondo dove fanno il nido i ragni", e che nessun altro conosce. Alla fine, dopo un’altra delusione, Pin scappa dal distaccamento partigiano e inizia a vagare cercando di ritrovare il suo posto segreto, dove si trova quello che lui definisce “l’unica cosa che gli era rimasta al mondo”. La guerra ha distrutto quella che era la sua realtà, un mondo di scherzi con gli adulti dell’osteria e di battutacce. A Pin resta solo la sua P38 a cui è molto affezionato e che ha paura di perdere. Purtroppo scopre che la sua pistola è stata rubata dai fascisti e che un ex membro del dipartimento l’ha regalata a sua sorella per autodifesa. Il ragazzo ruba la pistola alla sorella e torna ai nidi di ragno dove incontra il Cugino, uno dei partigiani che aveva conosciuto in precedenza. Pin si rende conto, dopo aver trascorso molto tempo a parlare con lui, che Cugino è proprio l’amico che cercava e che apprezza il suo mondo ed è interessato a quello che Pin ha da dire sui nidi di ragno.

Eleonora Marotta, 1I





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