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Immagine del redattoreGiornalino Peano

IL “CATCALLING” È O NON È VIOLENZA SULLE DONNE?

Ultimamente, nel mondo del web, si è iniziato a parlare di un fenomeno molto particolare, che ha fatto scaturire opinioni diverse tra le persone al punto tale che si è aperto un forte dibattito perché, ovviamente, tutti hanno nel complesso un’opinione diversa. Questo fenomeno è stato chiamato “catcalling”, e rappresenta l’importunare le donne per strada. All’inizio il catcalling non si chiamava proprio così e prima si parlava di forme di violenza sulle donne molto evidenti, come l’inseguire una donna per strada oppure l'avvicinamento un po' troppo stretto, con conseguente contatto mettendo le mani dove non dovrebbero stare.

Ultimamente però la violenza per strada nei confronti delle donne si traduce nel triviale comportamento di chi, dal nulla, fischia ad una ragazza mentre è da sola, urlando quelli che sono definiti da certi soggetti come dei “complimenti”, un po' come si faceva nei film con Carlo Verdone (anche se quella era una rappresentazione ironica di quel tipo di esempio da non seguire).

Come ho già detto, tutto ciò ha portato ad esternare opinioni ovviamente diverse: c’è chi dice che fischiare ad una ragazza è sbagliato perché la mette a disagio, altri dicono che non ci sia niente di male, anzi esistono alcune persone sul web che pensano che in realtà non ci sia alcuna forma di violenza. Addirittura uno tra i vari personaggi pubblici su Instagram (molto conosciuto), ha fatto partire questo inaspettato dibattito affermando che le donne dovrebbero addirittura ringraziare chi urla loro per strada, perché si tratta solo di complimenti.

Per dare un giusto giudizio al catcalling bisogna per lo più mettersi nei panni di una donna che esce di casa per passeggiare o per andare da qualche parte, e si ritrova qualche sconosciuto che le urla per strada. Questa donna viene messa appunto a disagio, principalmente perché il fischio è qualcosa che si fa agli animali (anche da qui viene il termine “catcalling”) e in più messo in atto da uno sconosciuto.

Quindi per concludere, la violenza sulle donne è anche ciò che le priva della loro dignità e, metterle a disagio in questo modo primitivo, è una violenza a tutti gli effetti; poi se davvero qualcuno sente il bisogno di fare un complimento ad una ragazza, può guardarla in faccia, sorriderle e rivolgerle il complimento che si merita.


Federico Agresti, 4F


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