Da ormai molti giorni sta continuando una guerra, causata dall’invasione del presidente russo Vladimir Putin in Ucrania, con violenti bombardamenti e attacchi che stanno piano piano distruggendo le città Ucraine, con i cittadini che stanno ancora cercando di scappare nel tentativo di mettersi al sicuro. Come ovvio che sia, questa storia si è diffusa ovunque, per esempio nei telegiornali, ma è nel web che la situazione è leggermente diversa. Nei social, come ad esempio Instagram, ci sono persone che parlano della guerra condividendo pensieri al riguardo e cercando di diffondere un bel messaggio, altri invece ne parlano attraverso i “meme”, ovvero immagini o video che citano un determinato argomento a scopo ironico. Ed è quello “Scopo ironico” che mette tutti in disaccordo. La maggior parte delle persone sono contro i meme perché secondo loro non è il caso di “scherzare su questi argomenti”, un’affermazione molto moralista che comunque, potrebbe anche avere un senso. Tuttavia questa questione, come ogni argomento, si basa su differenti punti di vista, e i meme possono anche essere visti in un altro modo.
Per farla breve, se un meme può essere positivo o negativo quando parla di questi argomanti seri, dipende tutto da chi li crea. Infatti, il privilegio di questa forma di intrattenimento sui social è il fatto che attirano più persone perché piacciono e, quindi, se una persona pubblica dei meme, può avere la possibilità di pubblicarlo nel modo giusto, magari con un messaggio che inviti ad informarsi sull’argomento. Quindi, visto che ogni cosa ha i suoi aspetti negativi ma anche positivi, così un contenuto dallo scopo principalmente ironico come i meme può essere, se usata nel modo giusto, una fonte di informazione per comprendere questo difficile periodo.
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