musica e lingua latina un originale connubbio nella meravigliosa cornice del Campidoglio
....9 maggio, non focalizzerò l'attenzione a un encomio verso una data di questa portata, ma piuttosto su una rappresentazione culturale, e solidale verso la violazione più volte condannata di una "pace" duratura.
Non trovo di particolare interesse le nazionalità - russa e ucraina- dei due coniugi solisti al centro di un orchestra di violini quanto il loro potere di catturare occhi, orecchie, e non solo.
Avevano - non a caso in particolare la donna - una straordinaria attrattività conseguita dalla quasi totale immersione nella musica, fossero stati da soli l'aria sarebbe stata più densa di significato;
Con Vivaldi ho notato quella densità fuori dall'identità, il massimo trasporto, l'abbandono.
Penso che la chiave di lettura o meglio di ascolto semanticamente aderente al conflitto russo andasse lasciata solo all'ultima canzone, perché altrimenti si rischia di perdersi troppo.
Complessivamente è stata una bella esperienza, a parte per le evidenti incongruenze dette in brevi discorsi da alcuni politicanti, spezzando una lancia per coloro che sembravano aver dei valori e per coloro che non ho sentito parlare.
Daniele Porchetti, 3I
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