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Immagine del redattoreGiornalino Peano

Sostenibilità ambientale degli eventi sportivi

Nell’ambito del più ampio concetto di ecologia e sostenibilità ambientale per il sostegno delle attività future, si pone il principio dello sviluppo sportivo sostenibile che può essere fatto risalire al 1992, anno in cui l'articolo 10 è stato inserito nella stesura della Carta europea dello sport. In tale ambito è stata evidenziata la responsabilità di tutte le persone ed entità impegnate in attività sportive per proteggere l'ambiente e promuovere abitudini sportive compatibili. Nel 1999 il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), ha approvato l’Agenda 21 sul rapporto tra sport, ambiente e sviluppo sostenibile. In questa circostanza sono stati stabiliti i principi generali ispirati alla pratica e all'organizzazione sportiva e sono stati individuati i due ambiti in cui lo sport ha il maggior impatto ambientale: impianti ed eventi.

Il mondo dello sport può dare un contributo significativo alla politica ambientale riducendo l'impatto delle sue attività (organizzazione delle attività, gestione degli impianti) sull'ambiente e diffondendo i principi di sostenibilità tra i tanti cittadini che partecipano alle attività sportive. Il tema della sostenibilità dello stile di vita comprende diverse prospettive: la prevenzione e la corretta gestione dei rifiuti durante gli eventi sportivi, l'impatto di piante ed edifici sull'ambiente, la diffusione del green procurement e l'attenzione alle aree protette.

In tale quadro la gestione dell'impianto e la selezione dei materiali rappresentano i punti di partenza per un'adeguata sostenibilità ambientale. Ad esempio, rispetto all'erba sintetica, una superficie di gioco in erba naturale riduce le emissioni di carbonio, genera ossigeno e limita la polvere. Vantaggi economici ed ambientali derivano soprattutto dall’uso pubblico e sportivo dei tappeti erbosi naturali.

Infatti un campo di calcio con un'area di 6.400/7.500 m² può catturare e assorbire circa 12 tonnellate di CO2 all'anno grazie al processo di evapotraspirazione e può ridurre in maniera enormemente più significativa il calore rispetto al terreno nudo o ai materiali sintetici, riducendo l’effetto del riscaldamento della Terra. Inoltre, in una giornata estiva, un ettaro di tappeto erboso può rilasciare 20.000 litri di acqua nell'atmosfera. Un corretto trattamento agronomico e l'utilizzo di varietà all'avanguardia, possono fare del tappeto erboso naturale la soluzione più vantaggiosa: un tappeto erboso naturale ben gestito può infatti consentire 450 ore di esercizio all'anno dal punto di vista sportivo.

Il fatto di usare tappeti erbosi naturali potrebbe inoltre incentivare, nei grandi impianti sportivi, il riciclo “in house” della grande massa di rifiuti organici, prodotti dai frequentatori dell’impianto stesso e l’installazione di compostiere in grado di trasformare tali rifiuti in -concimi da utilizzare a beneficio degli stessi manti erbosi.

Inoltre, grazie ai progressi della ricerca nel campo delle sementi, è ora possibile fornire varietà specifiche per tappeto erboso, che hanno prestazioni e resistenza sempre più elevate e sono adatte per usi e sport impegnativi, come calcio, rugby e ippica. Inoltre, miglioramenti significativi nella gestione sostenibile del tappeto erboso, hanno reso questo sistema la scelta dell'eccellenza sportiva.

Il diffondersi della coscienza ecologica e sostenibilità ambientale ha fatto sì che alcune società abbiano inserito nei propri team di esperti, anche professionisti in questo campo e hanno beneficiato delle loro “expertise”, con l'obiettivo di fornire una formazione mirata alle figure chiave dei direttori generali dell'energia, e di supportare le istituzioni/aziende responsabili della gestione degli impianti sportivi in ​​termini di sostenibilità ambientale. Sono state create quindi figure di responsabile della gestione, monitoraggio, verifica ed efficienza dei consumi energetici (elettricità, gas, combustibili), delle emissioni in atmosfera (CO2) e dei consumi idrici di prati e piante.

E’ fondamentale, affinché tutta la comunità ne tragga benefici dal punto di vista di sostenibilità ambientale, incoraggiare una gestione ecologicamente razionale, che cerchi di combattere l'inquinamento e riduca l'impatto ambientale durante le grandi competizioni sportive.


Francesca Addonisio, 5I



Lo sport e il principio dello sviluppo sostenibile per una gestione equilibrata dell’ambiente. Quindi bisognerà, fra l’altro:

• tener conto dei valori della natura e dell’ambiente al momento della pianificazione e della costruzione di impianti sportivi;

• sostenere e stimolare le organizzazioni sportive nello sforzo di conservare la natura e l’ambiente;

• stimolare la presa di coscienza delle relazioni fra lo sport e lo sviluppo sostenibile da parte della popolazione, e una migliore comprensione della natura.


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