È ufficialmente calato il sipario sulla stagione 2024, una stagione che resterà a lungo nella memoria di tutti i tifosi. Non si vedevano così tante squadre in lizza per podi e vittorie dal 2012.
Tuttavia, una costante è rimasta invariata: Max Verstappen, che ancora una volta ha dimostrato perché è il pilota più forte del momento, conquistando il suo quarto titolo mondiale piloti. A differenza degli anni passati, in cui la sua Red Bull era senza dubbio la macchina migliore, quest’anno non è sempre stato così; anzi, il più delle volte ha compiuto veri e propri miracoli con quello che aveva a disposizione.
Un altro dato che non si vedeva dal 2012 è che tutte le scuderie, tranne Red Bull, che hanno vinto un Gran Premio lo hanno fatto con entrambi i piloti, e a loro volta ogni pilota ha vinto almeno due Gran Premi. Questo sottolinea ancora di più lo strapotere di Max, che da Miami, dove è iniziato il vai e vieni di vittorie, aveva 53 punti di vantaggio su Norris, secondo; dopo 13 gare, di cui Verstappen ne ha vinte solo 3, è riuscito addirittura ad allungare il vantaggio a 67 punti, laureandosi campione del mondo a Las Vegas.
Insomma, è stata una stagione ricca di colpi di scena e gare pazze che hanno reso il 2024 un vero spettacolo per i tifosi.
Questo articolo si concluderà con una valutazione dei piloti e dei costruttori, nella quale ho cercato di essere totalmente imparziale, a prescindere dalle mie preferenze,
basandomi esclusivamente sulle pure prestazioni di piloti e scuderie.

Max Verstappen: 10
C’è poco da dire: una dimostrazione di forza assoluta, sia nelle gare da favorito che in quelle da sfavorito. Occhio, però: i rumors dicono che Max potrebbe non rimanere in giro ancora per molto…
Lando Norris: 9
Lando è stato uno dei piloti più costanti tra quelli di testa ed è stato quasi sempre il primo avversario di Max; pesa però l’inizio di stagione non eccelso (complice una McLaren ancora non al top) e alcune in cui poteva ottenere qualcosa di più, però se questi sono i suoi presupposti nel 2025 avrà una grande chance.
Charles Leclerc: 9+
Un buon inizio di stagione per Leclerc che si è dimostrato anche lui costante e veloce facendo 8 gare di fila senza mai scendere dal quarto posto e concludendo con una splendida vittoria a Monaco. Quello che ha impedito a Leclerc di essere più coinvolto nella lotta mondiale è stato il blocco di gare tra il Canada e Silverstone, dove ha ottenuto 10 punti in 4 gare. Nel complesso, comunque, stagione positiva conclusa davanti al compagno di squadra.
Oscar Piastri: 9-
Oscar è l’unico pilota in tutta la griglia ad aver concluso tutti i gran premi; un grande traguardo ricordando che è solo la sua seconda stagione in f1. è riuscito a togliersi la soddisfazione di vincere 2 gare. La differenza con Norris è che in alcune occasioni, soprattutto nel finale di stagione, ha avuto dei weekend di gara meno proficui. Per questo merita un voto leggermente inferiore rispetto a Lando.
Carlos Sainz: 8,5
2 vittorie e 9 podi, questo è il bottino di questa stagione per Carlos Sainz; dalla prossima sarà in Williams e crediamo che per un po' di podi e vittorie non ne vedrà; nonostante il confronto con Leclerc non sia a suo favore, Carlos può comunque ritenersi soddisfatto di quello che ha fatto, considerando l’operazione all’ appendicite a cui si è sottoposto ad inizio stagione.
George Russell: 8,5
Potevano essere 3 le sue vittorie ma a Spa è stato squalificato perché la sua macchina era al di sotto del peso minimo consentito. A parte alcune prestazioni sottotono e un paio di ritiri, il britannico è stato relativamente veloce.. Molto, infatti, dipendeva dalla sua Mercedes che, spesso e volentieri, è stata una macchina imprevedibile e questo sicuramente non ha giovato né a lui né a Hamilton. Anche per lui si prospetta una nuova sfida nel nome di Andrea Kimi Antonelli.
Lewis Hamilton:8-
L’uomo delle rimonte; spesso in qualifica è stato insufficiente ma in gara si è quasi sempre riscattato dimostrando un grande passo gara. Va detto che non c’è stata storia con il compagno di squadra, però Lewis è riuscito ad ottenere le stesse di vittorie di Russell e anche un podio in più; ora si apre un nuovo capitolo e l’augurio è quello che, nonostante i 40 anni, riesca ad essere ancora competitivo.
Sergio Perez: 4
La differenza con Max è semplicemente troppa. All’inizio stava anche andando discretamente bene poi ha cominciato i suoi disastri: tra uscite in q1, incidenti e prestazioni ben al di sotto della media hanno portato la Red Bull al 3 posto del costruttore; Horner avrà da riflettere se continuare la partnership con il Messicano, perché stavolta, a differenza degli anni passati, il talento c’è.
Fernando Alonso: 6,5
Una stagione nella media per Fernando che ha alternato buoni risultati a weekend anonimi, la Macchina sicuramente ha avuto un downgrade importante rispetto al 2023 e lui ha cercato in qualche modo di limitare i danni.
Pierre Gasly: 7+
Se dovessi dare un voto a Gasly per il finale di stagione sarebbe da 9, però va considerata tutta la stagione e, a parte un finale scoppiettante, con tanto di podio in Brasile, il resto è stato meno entusiasmante, un po' per i dissidi con Ocon e un po' per la macchina poco competitiva.
Nico Hulkenberg: 7
Sicurezza, questa è la parola che userei per descrivere la stagione di Nico che ha sfruttato a pieno il potenziale della Haas, chiaramente come tutti ha delle gare in cui non era per niente competitivo, per esempio, in Brasile dove è stato squalificato per aiuto illecito da parte dei Marshall. Nel complesso i risultati sono stati positivi.
Yuki Tsunoda: 6,5
Campionato buono per Yuki che ha retto bene il confronto sia con Ricciardo che con Larson. Risultati altalenanti in corrispondenza ad una macchina altalenante in termini di prestazione.
Lance Stroll: 5
Come Fernando, Lance ha pagato molto la poca velocità della Aston Martin e, a differenza dello spagnolo, non è riuscito ad essere mai veramente forte, ha avuto weekend positivi, ma da metà stagione è sparito quasi del tutto. Imbarazzante il momento in Brasile dove ha insabbiato la macchina nel giro di formazione.
Esteban Ocon: 6
Sottotono l’annata di Ocon, spesso e volentieri sono arrivati piazzamenti nella metà bassa della classifica. L’unica cosa che lo salva dalla insufficienza è il podio in brasile conquistato meritatamente.
Kevin Magnussen: 5,5
Magnussen ci ha fatto divertire con i suoi attacchi folli e altrettante difese strenuanti, ma tutto ciò si è ritorto a livello personale visto che ha concluso con soli 16 punti rispetto ai 41 di Hulkenberg e addirittura la squalifica da una gara per aver raggiunto il limite massimo di punti sulla patente. Si sentirà la sua mancanza e spero vivamente che in futuro possa ritornare di nuovo.
Alexander Albon: 6+
Bene per i punti conquistati, ma veramente tanti ritiri e troppi incidenti che sono costati cari alla Williams.
Daniel Ricciardo: 5,5
La sua stagione è stata altalenante, quando i punti sono iniziati ad arrivare sembrava aver iniziato una buona tendenza che ha continuato per un po', ma dopo la pausa estiva non ha fatto più punti e questo ha spinto la Racing Bulls a rimpiazzarlo con Lawson. Meritava un finale di carriera migliore.
Ollie Bearman: 6+
Il voto va preso con le pinze, visto che è stato chiamato in causa per sole 3 gare però ha risposto con i punti sia in Haas che in Ferrari, lo vedremo meglio in azione l’anno prossimo sempre con Haas.
Franco Colapinto: 6-
È arrivato in punta di piedi. Conosciuto da pochi, Franco è riuscito subito a lasciare il segno, ma è passato dal lasciare il segno in pista al lasciare "segni" sulle auto distrutte nei suoi numerosi incidenti. Mi sarebbe piaciuto vederlo da inizio stagione ma chissà che in futuro non lo rivedremo.
Zhou Guanyu: 6
Se non avesse fatto i punti in Qatar il voto sarebbe stato più basso, non di molto però perché la Sauber quest’anno è stata tremendamente lenta, e le occasioni da sfruttare erano veramente poche.
Liam Lawson: 6
Chiamato a sostituire Ricciardo, Liam è stato subito in grado di conquistare 4 punti in 3 gare, dopo, però, la magia è un po' svanita ma credo che l’anno prossimo potrebbe fare belle cose.
Valtteri Bottas: 5,5
Per la prima volta in carriera chiude una stagione a 0 punti, va detto come anche per Zhou, che la macchina era un trattore e le possibilità erano veramente poche, forse lui però ha avuto un paio di occasioni in più che poteva fare meglio.
Logan Sargeant: 4,5
Già il 2023 per Logan non era stato un anno particolarmente proficuo, quest’anno è stato un vero disastro: troppo indietro rispetto a tutti, soprattutto rispetto al compagno. Il massimo risultato che ha ottenuto è stato un 11º posto a Silverstone, ma quello è stato l’unico mezzo barlume di luce in una stagione completamente negativa per L’americano che è stato poi giustamente scaricato a metà stagione.
Jack Doohan: Senza Voto
Si è goduto l’Alpine per una gara in più del dovuto.
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