Il Roseto Comunale
A pochi passi dal Colosseo e sopra il Circo Massimo, si trova uno splendido roseto con oltre 1.100 specie diverse di rose, con una vista spettacolare sulle rovine del Colle Palatino e sulla città di Roma.
Il giardino contiene una delle collezioni più prestigiose al mondo, che ripercorre la storia e l'evoluzione della rosa dagli antichi romani ad oggi.
Ci sono rose dalla Nuova Zelanda, dall'Europa, dalle Americhe e dal Sud Africa, solo per citarne alcune. Pensate che alcune hanno 40 milioni di anni.
I roseti pubblici risalgono al 1931 quando la contessa americana Mary Gayley Senni riuscì ad assicurarsi dalle autorità cittadine un sito sul colle Oppio vicino al Colosseo, che conteneva circa 300 piante. Due anni dopo gli sforzi della contessa furono ripagati quando la città istituì il Premio Roma. Il giardino originale fu distrutto durante la seconda guerra mondiale, ma nel 1950 le rose tornarono a fiorire di nuovo nell'attuale sito del giardino, nell'ex sede del cimitero ebraico.
Per commemorare il sito precedente il giardino porta ancora le due tavole delle leggi di Mosè al suo ingresso e fu data la forma di una menorah con le sue sette braccia.
Esso è diviso in tre sezioni, che mostrano rose antiche, botaniche e moderne. Si trova sia in posizione centrale che in un luogo tranquillo e romantico per sfuggire al caos della città. Sicuramente merita una visita per chi ama le rose, i grandi panorami o semplicemente chi ama in generale!
Con ingresso gratuito, è il luogo perfetto per passeggiare o rilassarsi qualche minuto su una panchina.
Per fuggire dalla città, in mezzo al caos, e per assaporare la primavera a Roma.
In aggiunta alla dolcezza, il giardino è a pochi minuti a piedi dal buco della serratura, ed è un facile punto di partenza per esplorare il resto del colle Aventino.
Per la visita completa e informazioni, consigliamo di dare un occhiata al sito web della città.
Francesca Romagnoli e Camilla Borghi, V°L
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