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Mistero al Peano, dove è finito il buon senso?

di Massimo Angelini, direttore di Peanobar


Da oltre un anno, l’account Instagram ufficiale del Liceo Giuseppe Peano non è più nelle mani dei rappresentanti d’istituto, come da tradizione, ma viene gestito da persone rimaste anonime. Nessuna comunicazione ufficiale, nessun passaggio di consegne, solo silenzio — e qualche storia sospetta.


Tutto è esploso quando, a inizio ottobre, è comparso un nuovo profilo alternativo creato da studenti per restituire ai rappresentanti un canale di comunicazione con la scuola. L’account “storico” ha reagito pubblicando una storia dal tono perentorio:


> “⚠️ ATTENZIONE ⚠️ Qualcuno sta creando un nuovo profilo della nostra scuola. Chiunque sia stato lo cancelli immediatamente. Questo è l’unico profilo del nostro istituto.”




Da quel momento è partita una conversazione tra me e i gestori anonimi dell’account, che oggi pubblichiamo in totalità per far luce su quanto accaduto.


Alla semplice domanda «Allora, di chi è gestito questo account?», la risposta è stata netta:


> “Non siete tenuti a sapere la nostra identità.”




E ancora:


> “Voi volete politicizzare la scuola, e non ve lo faremo fare.”




Dalle chat emerge un atteggiamento chiuso e difensivo, in cui gli attuali gestori si definiscono “il filtro tra voi e la vostra politica estremista”, mi chiedo, sapranno cosa é un estremista coloro nascosti dietro ad uno schermo, che rifiutano di fare tutto alla luce del sole come proponiamo, ma anzi non rivelano nemmeno le loro identitá?


Quando è stato proposto un confronto aperto per chiarire la vicenda, la replica è stata:


> “Fate uscire l’articolo, non abbiamo nulla da nascondere, eccetto la nostra identità.”

Una cosa da poco, diciamo…




Un problema di rappresentanza


Da sempre, l’account Instagram del Peano è stato strumento dei rappresentanti d’istituto, un modo per aggiornare gli studenti su assemblee, eventi e iniziative. Oggi, però, quel profilo non rappresenta più nessuno.

Chi lo gestisce non è stato eletto, non ha ricevuto un mandato, e non risponde alla comunità scolastica.


La domanda diventa inevitabile: perché impedire ai rappresentanti eletti di gestire la comunicazione ufficiale della scuola?

Dietro l’anonimato si nasconde forse la paura del confronto o il tentativo di mantenere un controllo non legittimato?


La trasparenza è una scelta


In un’epoca in cui la comunicazione scolastica passa soprattutto dai social, la gestione di un account ufficiale non è un dettaglio tecnico, ma una questione di fiducia e democrazia.

Un canale che parla a nome di un’intera comunità non può essere in mano a pochi ignoti.

Restituire ai rappresentanti d’istituto la gestione dell’account significa restituire agli studenti la voce che spetta loro di diritto.


Invito tutti a seguire l’account effettivamente in mano agli studenti del Peano, studenti che non hanno un’identità segreta:


A voi la chat!

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Non dimenticate di darci la vostra opinione a riguardo nei commenti e nei DM Instagram!

 
 
 

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