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Giovanna Finaldi

Più Libri Più Liberi

L’edizione 2022 della fiera romana della media e piccola editoria si conclude con un record di 105 mila visitatori. L’evento si è tenuto negli ampi spazi della Nuvola, l’esclusivo Convention Center dell’Eur ideato da Massimiliano Fuksas. Una buona scusa per visitare la struttura per nulla banale la cui costruzione ha impiegato 8 anni (2008-2016).



La Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria è la prima fiera italiana dedicata esclusivamente all’editoria indipendente dove ogni anno circa 500 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le proprie novità di libri a loro disposizione. Oltre agli stand, vari sono gli eventi in cui incontrare gli autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore.

Il fine ultimo, oltre ad invogliare la lettura tra i ragazzi ma, in generale, verso tutte le età, è quello di offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare in primo piano la propria produzione, spesso offuscata da quella delle imprese più grandi come la Mondadori che, appunto, per questo motivo era assente. La manifestazione in sé oltre a fornire moltissime attività con cui far interagire i ragazzi, rappresenta proprio la definizione ultima di libertà di espressione e, per quanto riguarda i libri, libertà di stampa. Già nel titolo stesso “Più libri Più liberi” si evoca il grande tema che ha permesso di rompere schemi, barriere, fragilità, tabù e luoghi comuni.



Bisogna ricordare inoltre che il primo a esplicitare questo concetto fu Socrate il quale affermava che la cultura rende liberi.

Rammentiamo poi le parole di Gianni Rodari: “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.

Quando si prende parte a manifestazioni del genere, si rimane sempre un po’ coinvolti e, in questo caso, partecipando potrebbe venir voglia di leggere. Leggere aiuta tantissimo coloro che vogliono diventare futuri scrittori tralasciando il fatto che la scrittura insieme alla pittura ci permettono di affinare la capacità di riconoscere e controllare le nostre emozioni. A molti leggere infonde tranquillità, poiché è un’attività silenziosa, solitaria, generalmente gradita dagli introversi ma che può interessare anche i più estroversi. Alla fiera, nello specifico, le numerose attività a cui si poteva prendere parte prevedevano inclusione e intervento da parte del singolo. Un nuovo metodo per rendere un occupazione del tempo libero quale la lettura e la comprensione di un libro, meno individuale e più collettiva.


Rispettivamente 65 sono le pagine del programma riguardante diversi ospiti con le attività svolte nei 5 giorni nei quali è avvenuta la mostra.

Una degli ospiti presenti era Chiara Valerio la scrittrice, traduttrice, curatrice editoriale, direttrice artistica e conduttrice radiofonica italiana che ha scritto vari libri e che si è trovata convolta a dirigere ben due film.


Questo è ciò che ha detto: “Credo l’aneddoto sia raccontato in un libro di memorie di Valentino Bompiani. Qualcuno chiede ad Alberto Moravia che cos’è uno scrittore, e Moravia risponde: “Lo scrittore è qualcuno che quando sale su un albero, l’albero fiorisce”. Ecco, ho conosciuto alcune persone che riuscivano a fare la stessa cosa. Far fiorire. Una di queste è Silvia Barbagallo che negli ultimi dieci anni ha fatto sbocciare Più libri più liberi, mettendo in relazione persone e idee, editori e figure, adulti e bambini. Dal 2023, mi prenderò cura io di Più Libri più liberi e spero di riuscire a fare la stessa cosa e ad aggiungere panchine e, forse, mettere le barche sul laghetto. Le metafore sono belle quando sono brevi e dunque buon lavoro a tutti”.

Come ha detto anche la scrittrice, perché non possiamo anche noi permettere ai nostri pensieri di prendere vita su carta (o computer) e dunque di “farci fiorire” come persone prima che come scrittori?


Giovanna Finaldi, 5F

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