O fratello mio, il tempo è passato
da quando da te mi hanno separato
il mio pensiero va a tutti i caduti
che per la libertà hanno lottato
È disgustoso il pensiero di alcune persone
nonostante tutto, loro credevano e credon tutt’ora
che questo male non esista
o approfittano dei benefici minimi dell’omertà
Non è triste?
Insieme tutti potremmo debellare la macchia che oscura questo paese
ma ad alcuni semplicemente non conviene
loro colpevoli quanto gli assassini sono
Il nostro sporco stivale
rosso come il sangue degli innocenti
pregavo che la tua morte fosse abbastanza
ma al telegiornale sentii cosa era accaduto a Capaci
Alcuni colmi di speranza dopo il processo erano
ma continuò questo germe a camminare nelle strade della mia città
se non sono i politici a collaborare
una lotta a senso unico ci ritroviamo a combattere
Una volta il peggio sentii
le bestie liberato ci hanno
dal fascio marchiato sulla nostra bandiera
dell’assurdo parliamo
Peppino dalla tomba si sarebbe rivoltato
giustificando secoli di omicidi
per interventi frivoli, inesistenti
che oscurano i sacrifici dei soldati partigiani
Il nostro è un paese meraviglioso
splendido e luminoso nella sua nebbia
dove le strade esplodono e le navi affondano
tutto ciò per i capricci degli insulsi signori
Viviamo nelle loro stesse strade
prendiamo il caffè nei loro stessi bar
alla fine sembrano come noi
ma loro sono maiali, non uomini
Loro parlano di famiglia
ma non sanno come amare
parlano di giustizia
ma sono giudici e carnefici
Loro parlano di Dio
ma si ritrovano a peccare
parlano di onore
ma non sanno neanche cosa sia
Sono loro solo bugiardi
odorano le debolezze degli uomini
e se ne approfittano
minacciando il poco rimasto
Sai, Grasso del pool mi ha parlato
loro erano eroi come te, morti sapendo di morire
morti sapendo di essere nel giusto
morti sapendo di non morire invano
L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno,
è saper convivere con la propria paura
e non farsi condizionare da essa
Falcone diceva
Quell’uomo si è ritrovato disprezzato
da alcuni dei suoi stessi compagni
ma lottato ha continuato
e ora il suo ricordo abbiamo
O fratello mio piango sapendo
che portarti indietro non potrò
ma sempre io ricorderò
e per sempre io lotterò
Flavio Bellucci, 1B
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