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Immagine del redattoreGiornalino Peano

Peano scuola ambasciatrice d’Europa



Il programma "Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo" (EPAS) è inteso a sensibilizzare studenti delle scuole secondarie e professionali provenienti da diversi contesti educativi, sociali e geografici in merito alla democrazia parlamentare europea, al ruolo del Parlamento europeo e ai valori europei. Il programma dà agli studenti la possibilità di comprendere i propri diritti di cittadini dell'UE e di scoprire in che modo partecipare attivamente ai processi democratici dell'UE.


Venerdì 29 Aprile grazie a questo progetto alcuni studenti del Peano hanno potuto rappresentare la nostra scuola nella conferenza “Solidarietà e cooperazione europea per i rifugiati dalla guerra in Ucraina” svolta nella Sala delle Bandiere a Roma in Via Quattro Novembre. durante la quale si è discusso dell’aggressione russa ai danni dell’Ucraina e di come questa sta provocando l’esodo di massa di chi cerca rifugio dalla guerra. A questo evento hanno partecipato molte figure di spicco tra cui:


• Chiara Cardoletti, rappresentante Italia UNHCR

• Rosario Valastro, vice presidente Croce Rossa Italiana

• Fabrizio Curcio, capo dipartimento Protezione Civile

• Mauro Garofalo, responsabile relazioni internazionali comunità Sant’Egidio

• Raffaela Milano, direttrice programmi IT-EU Save the Children

• Mons. Robert Vitillo, segretario generale International Catholic Migration Commission


e altri rappresentanti dei vari partiti politici italiani come:


• Pina Picierno, vice presidente Parlamento europeo, PD

• Brando Benifei, S&D-PD tbc

• Nicola Danti, Renew-Italia Viva

• Antonio Maria Rinaldi, ID-Lega

• Laura Ferrara, M5S


È stato un dibattito molto interessante nel quale tutti i presenti, sulla stessa linea di pensiero, hanno fornito a noi che ascoltavamo dati e numeri di questa spaventosa guerra.

tra cui le varie ONG che hanno illustrato come si sono mossi e quali sfide, create da questa guerra, che hanno dovuto affrontare.

La prima a parlare è stata Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia UNHCR. L’ONG si sta occupando di rimanere in ucraina e aiutare chi è rimasto lì cercando di dare servizi essenziali come: assistenza ai sfollati, distribuzione di beni umanitari, dare denaro alle famiglie per aiutarle economicamente. Altre ONG che stanno affrontando in prima linea questa guerra sono Sant’Egidio e Croce Rossa Italiana che si occupano di aiutare chi è rimasto in ucraina e soprattutto cerca di creare, dove possibile, quelli che sono i cordoni umanitari per portare via dal paese più civili possibili. Mentre Save The Children si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti minori nel paese.


Alla conferenza ha parlato anche Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione Civile il quale ha espresso come il nostro paese si sta attrezzando sull’accoglienza dei migranti provenienti da questo conflitto.


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