Gruppo di artisti “colora” il quartiere Roma 70 con tre nuovi murales, mentre il noto writer Geco viene finalmente smascherato.
Nell’VIII Municipio di Roma, l’ASP (Associazione di Promozione Sociale) Nessun Dorma ha partecipato ed organizzato il progetto artistico “Roma70Art” di quest’anno.
Gli artisti che si sono divertiti nel progetto sono ancora poco conosciuti ma molto validi: Gaia Flamigni e Virginia Volpe, Stefano Setter, Samuele Stazi ed altri, sotto la supervisione dell’artista Jerico Cabrero. Tutti insieme si sono prodigati per rinnovare il quartiere con tre nuovi murales, ognuno con uno stile differente.
Il quartiere, definito più volte “residenziale” e “quartiere dormitorio”, aveva bisogno di una “mano di vernice” che gli conferisse una nuova luce e per questo motivo l’associazione Nessun Dorma ha deciso di partecipare al bando Ri-Party del municipio. I murales sono stati realizzati tra il 21 di Novembre ed il 15 Dicembre del 2020, grazie al lavoro collettivo di tanti artisti del panorama della street art. Tra questi spiccano Gaia e Virginia alle quali è stata affidata la prima opera, rappresentata in via Erminio Spalla: raffigura Coppi e Bartali nella celebre foto del Tour de France del 1952. in cui si scambiano la borraccia.
Il murale è stato chiamato L'anello della catena con lo scopo di rappresentare un simbolo di sportività e solidarietà, valori fondamentali, soprattutto in questo periodo difficile e solitario per tutti noi.
La seconda pittura è La bagnante, reinterpreta un vecchio dipinto di Gerico (O principessa). L'artista Samuele Gore ha voluto rielaborare la principessa già dipinta da Gerico sette anni fa, ispirata all’aria della Turandot di Puccini, la stessa da cui prende il nome l'associazione Nessun Dorma.
La terza opera racconta la storia di Roma e di questo quartiere. Stefano, noto anche come "Setter", ha utilizzato il muro per creare l’opera Vecchio e nuovo, in cui racconta la dicotomia tra il passato storico-artistico del quartiere e il futuro industrializzato.
Il Caso Geco
Contemporaneamente sono state ultimate le indagini riguardo il noto writer Geco, famoso per i suoi enormi “blocchi” sui palazzi capitolini e non solo. La polizia ha effettuato un blitz a casa del writer che, a quanto pare, dovrebbe abitare a San Lorenzo. Gli sono stati sequestrati cellulare, computer e tutta l’attrezzatura come bombolette, vernice e adesivi catalogati dalla polizia come “materiale incriminante”. Lorenzo Perris, 28 anni, ha quindi dovuto partecipare ad un’azione legale da cui è uscito indenne, per mancanza di prove riguardo alcuni lavori.
Murales o Graffiti?
Il mondo della Street-art è molto vario e certe volte il confine tra vandalismo ed arte tende a sfumare sotto molti aspetti, in quanto l’unica fatto che oggettivamente conta è il permesso legale che consente all’artista di dipingere in qualsiasi luogo senza che venga fermato o denunciato. Per questo motivo, nelle grandi città, sono state istituite delle aree legali in cui chiunque ha la possibilità di esprimersi senza problemi.
A Roma sono 31 e sono gestite da “Urban Act”. Oltre alle aree legali, sempre nella capitale, è possibile ammirare la Street-art, in varie zone tra cui: Tor Marancia, Pigneto, Tor Pignattara, Quadraro, Ostiense, Tor Bella Monaca e San Paolo.
Nella Street-art riconosciamo inoltre due tipi di pittura su muro, che al momento sono quelli che vanno per la maggiore, e sono: i Murales o Mural e i Graffiti. Gli artisti che dipingono murales sono definiti comunemente Street-artist o Pittori di Strada, mentre quelli che realizzano graffiti vengono chiamati Writer o Graffitari.
Francesca Addonisio
Giovanna Angiola
Pietro Ferrari
Gabriele Lacerenza
Giovanni Pini
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