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Immagine del redattoreGiornalino Peano

Liceo Peano e la memoria storica

Nel periodo dedicato alla Memoria storica, che culmina con Il giorno della memoria del 27 Gennaio, il Liceo G.Peano ha messo in atto alcune iniziative volte alla riflessione sul tema della Shoa e sulla necessità di farsi testimoni. Gli studenti di molte classi hanno partecipato da remoto ad alcune iniziative che hanno messo in evidenza la differenza tra Fare memoria ed Essere memoria.


Le classi 2I-4I- 1E- 2E- 4E- 5E- 4N, il 27 Gennaio hanno partecipato alla diretta streaming dal Campo di Fossoli. Guidati da Samuele Zerbini in collegamento da Fossoli, hanno intrapreso un viaggio che li ha portati fino a Praga e a Monaco di Baviera, per comprendere come la Shoa sia stata l’ultima fase di un progetto di sterminio studiato e organizzato dal Nazismo a partire dal 1934.

Infatti con il “Programma T4” la politica di purificazione della razza, ha avviato e sperimentato le tecniche di soppressione dei non puri fino al concepimento dei campi di sterminio che tutti conosciamo.



Interessante anche conoscere come il Campo di Fossoli, su territorio italiano, abbia contribuito all’attuazione del progetto nazifascista di sterminio, ricoprendo il ruolo di crocevia verso la deportazione per gli ebrei italiani o come luogo di prigionia di tanti connazionali oppositori del regime fascista o, ancora, come centro di raccolta per la manodopera della Germania nazista.


La classe 2E ha poi partecipato il 3 Febbraio all’evento organizzato dalla Fondazione del Museo della shoa di Roma in diretta streaming in cui è stata messa in onda l’intervista a Tatiana Bucci, una delle sopravvissute dal campo di sterminio di Auschwitz, sottoposta ad esperimenti insieme a numerosi altri bambini. Altre classi hanno discusso dei temi della memoria anche in maniera autonoma con i propri insegnanti. Interessante annotare la scelta della classe 5I che ha deciso di celebrare Il giorno della memoria con la visione del recente film "Non odiare" del regista M. Mancini, intravedendo un legame tra un certo ritorno alle ideologie del fascismo e il tema della memoria.

Di memoria si è parlato ancora il 10 Febbraio, nel Giorno del Ricordo. Questa volta alcune classi del triennio hanno assistito ad una diretta dal territorio di Trieste per riflettere e approfondire, con testimonianze e filmati, le vicende dell’esodo degli italiani nati in territorio istriano, giuliano e dalmata, durante la Seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra. Nel corso dell’evento ci si è soffermati su persone e luoghi, come il Monumento Nazionale alla foiba di Basovizza, in ricordo di tutte le vittime delle foibe e il Magazzino 18, simbolo delle tante famiglie costrette ad un esodo forzato. Il tema del ricordo della comunità Giuliano- Dalmata sta da sempre a cuore al Peano, anche per la vicinanza territoriale con il quartiere omonimo che si estende a pochi chilometri dal nostro Istituto ma anche perché può avvalersi della testimonianza diretta che il Prof. Giorgio Marsan offre agli studenti (venerdì 26 febbraio è prevista la conferenza di quest’anno).

La redazione



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