Si sono da poco conclusi gli Internazionali d'Italia che hanno visto trionfare per il singolare femminile la Swiatek e per il singolare maschile Zverev; per il doppio invece le coppie vincenti sono state Grannolers-Zeballos per i maschi ed Errani-Paolini per le femmine. Quindi possiamo dire che siamo riusciti a tenere alta la nostra bandiera Italiana grazie alla splendida prestazione delle nostre azzurre che per altro sono più affini al singolare che al doppio. Se nel torneo femminile più o meno le cose sono andate come pronosticabili sia nel vincitore ma anche nel corso del torneo, nel tabellone maschile è successo di tutto e di più. Le prime sorprese arrivano ai treantaduesimi con l'eliminazione di teste di serie del calibro di Ruud,Bublik, Musetti e Mannarino che sono state colte impreparate (tranne per Lorenzo che si è dovuto ritirare). Le vere bombe però accadono durante i sedicesimi dove esce clamorosamente Djokovic per mano della testa di serie numero 29 Alejandro Tabilo, tennista cileno che è sicuramente di un buon livello ma di certo niente di paragonabile a Novak; ma non finisce qui perchè anche Rune esce di scena stavolta per mano di Baez. Inoltre arriva anche un altro Upset, forse quasi più clamoroso di quello di Djokovic: Rublev, numero 4 al mondo, esce di scena contro Alexander Muller, un francese che al momento del torneo era numero 109. Agli ottavi poi viene eliminato anche Medvedev per mano di Paul e ai quarti invece ad essere sconfitti sono Tsitsipas e Hurkacz che erano diventati favoriti per arrivare in finale. In semifinale ci arrivano Tabilo-Zverev e Jarry-Paul. questa volta però niente sorprese e in finale vanno il tedesco e Jarry. L'epilogo lo sappiamo ma vorrei sottolineare quanto è stata veramente sorpendente questa edizione del masters 1000 di Roma lasciandoci in ricordo un torneo che difficilmente dimenticheremo.
Francesco Zannella 5I
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