Il teatro è una delle attività più antiche mai esistite. Infatti nacque in Grecia nel VI secolo a.C.. Inizialmente questa forma d’arte nacque per riti religiosi legati al Dio Dioniso (divinità del vino e delle feste). Questo proprio perché il teatro sprigiona la vera natura dell’uomo, come quando si è ubriachi.
Più tardi, nel IV secolo a.C. il filosofo Aristotele affermò che il teatro svolge una funzione purificativa, poiché esso rappresenta l’inconscio umano così com’è.
Però, il teatro porta effetti benefici?
Il teatro crea innumerevoli benefici sia agli attori che gli spettatori.
Gli attori, innanzitutto, recitando scoprono sé stessi: imparano ad essere più liberi, scoprono i propri limiti e prendono consapevolezza del proprio corpo e della propria voce. Infatti viene consigliato praticare teatro alle persone con difficoltà a scandire le parole e anche a coloro che soffrono di timidezza.
Gli spettatori arricchiscono il proprio bagaglio culturale, e guadagnano anche un momento di svago. Inoltre il teatro offre allo spettatore una maggiore apertura mentale.
Una delle domande che ci si pone spesso però, è: “Il teatro viene, o sta per venire, sostituito dal cinema?”
In parte sì. Purtroppo le persone cadono nel comune errore di sovrapporre le due cose: o teatro o cinema. Ma la verità è che si tratta di due forme espressive diverse, che trattano spesso argomenti diversi e hanno effetti diversi sul pubblico, che trarrà benefici diversi da entrambi.
Claudia Avagliano 3E, Marco Marinucci 4I
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