Ventidue ginnasti della Nazionale greca a partire dal 1985, hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sakellaropoulou e al Premier Mitsotakis denunciando abusi sconcertanti da parte degli allenatori. Il testo pubblicato dalla redazione del giornale EfSyn, racconta gravissime punizioni corporali e molestie sessuali durante gli allenamenti. "Per la prima volta, un grido, se non un pianto, si è levato da parte di un folto gruppo di ginnasti che sono stati abusati in massa", spiega al giornale l'avvocato Alexandros Adamidis, che assiste i denuncianti.
Il numero uno della federazione Stathopoulos: "Siamo con gli atleti e faremo chiarezza".
Nella lettera gli atleti raccontano che i loro allenatori li hanno più volti presi a schiaffi o calci, spintonati, e hanno tirato loro degli oggetti durante gli allenamenti. Le ragazze venivano anche prese per i capelli. In alcuni casi i tecnici toglievano stuoie e tappetini dalle strutture degli allenamenti, causando molto infortuni. Alcuni atleti sono stati costretti ad allenarsi anche se erano infortunati. Nella lettera viene poi rivelato che a volte gli atleti erano costretti ad allenarsi all'aperto con temperature vicine allo zero, e che altri, venivano tenuti a digiuno per mantenere il peso. Addirittura alcuni di loro, per la fame sono arrivati a mangiare, di nascosto dai loro allenatori e in occasione di trasferte, del dentifricio o gli avanzi trovati nei sacchi dei rifiuti degli alberghi in cui si trovavano. Tra coloro che hanno sottoscritto la denuncia c'è l'olimpionico degli anelli a Rio 2016 Lefteris Petrounias, che ha messo l'accento anche sulle condizioni fatiscenti di molti impianti utilizzati in patria per gli allenamenti, compreso quello di Agios Kosmas che ha ospitato le gare dell'Olimpiade di Atene 2004.
Giovanna Angiola
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