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Immagine del redattoreGiornalino Peano

Formula E 2020-21

Nei giorni 10 e 11 del mese di aprile si è tenuta a Roma, anche se a porte chiuse, la settima stagione del Campionato del Mondo di Formula E, una competizione internazionale di vetture monoposto elettriche. A differenza degli altri anni il tracciato dove si è svolta la gara è stato rimodellato, difatti più di mezzo chilometro di pista è stato aggiunto, per arrivare ad una lunghezza totale di 3385 metri e sono state rimosse 2 curve (19 anziché 21) che avrebbero reso la competizione solamente più pericolosa, nonostante ciò gli incidenti e tamponamenti non sono venuti a mancare; quest’anno le date sono due poiché si è dovuta recuperare la gara dello scorso anno che non venne disputata a causa della pandemia di Covid-19.




La gara è stata trasmessa in diretta nei giorni sabato 10 e domenica 11 aprile in diretta televisiva su Sky Sport Uno, Italia 1 e in streaming su Now, sfortunatamente non è stato possibile acquistare I biglietti in quanto è stata svolta a porte chiuse, nonostante ciò in alcune zone sopraelevate dell’eur è stato possibile vedere qualche pezzo di pista (una parte del pubblico è riuscita a seguire la corsa da una speciale tribuna allestita al Parco del Ninfeo). È la terza volta che si tiene questa competizione a Roma e secondo l’accordo di Roma Capitale con la Formula E lo sarà sino al 2025; anche la sindaca di Virginia Raggi ha accolto con grande entusiasmo questa competizione in quanto non solo conferisce una maggiore visibilità internazionale alla città di Roma, ma mette anche in buona luce un ipotetico passaggio dalle automobili inquinanti a combustione a quelle elettriche ecosostenibili. Le scuderie ed i concorrenti sono rispettivamente 12 e 24, la classifica dei vincitori dell’E-prix romano di quest’anno sono: Stoffel Vandoorne (Mercedes) che riesce a conquistare il primo posto, nella seconda posizione troviamo Alex Sims (Mahindra Racing) ed infine Pascal Wehrlein (TAG Heuer Porsche) si classifica al terzo posto.



Un po’ di dati tecnici per i più appassionati.

Le vetture di Formula E di seconda generazione montano un motore elettrico in grado di erogare 250 kW (340 cavalli) di potenza massima, ridotta in modalità gara a 200 kW (272 Cv); l’Attack Mode e il contributo del pubblico (Fanboost) permette ai singoli piloti, per alcuni frangenti, di sfruttare una potenza totale di 235 kW durante gli E-Prix. Le monoposto di F.E pesano 903 chilogrammi (385 kg la batteria), scattano da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e hanno una velocità massima di 280 km/h. La batteria ha una capacità di 54 kW/h, il cambio è di tipo sequenziale con rapporti di trasmissione fissi. L’impianto frenante prodotto dal fornitore unico Brembo; il telaio, firmato da Spark Racing Technology, è in materiale composito a nido d’ape con fibra di carbonio.


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