“Scriviamoci” nasce nel 2015 con un obiettivo: abituare i ragazzi a scrivere per conoscersi meglio e per riappropriarsi del proprio tempo, ma anche per esprimere, attraverso la parola scritta, i pensieri più nascosti, le proprie passioni, i propri sentimenti. Quest’anno si arriva alla quinta edizione, e i ragazzi sono già intenti a scrivere un testo adatto, ma non un testo qualsiasi, infatti i giudici vogliono dei temi precisi, temi di cui al momento si sta parlando piuttosto vagamente, e che quindi ai giorni nostri diventano sempre di più delle pure e semplici definizioni vuote; ebbene i temi trattati saranno: diversità, pluralismo e tolleranza.
I temi cambiano di anno in anno, così facendo i giovani hanno la possibilità di approcciarsi su argomenti sempre nuovi ed interessanti. Gli argomenti inoltre non potranno essere inseriti in un tema che non sia di narrativa; infatti i nostri scrittori in erba non potranno scrivere un testo argomentativo, informativo o simili. I temi trattati saranno quindi teoricamente rappresentati in un modo piuttosto subdolo, che il lettore dovrà ovviamente carpire e intendere.
Non c’è limite alle storie che si possono creare, senza ovviamente alcuna barriera per la scelta del tipo di romanzo: che sia fantasy, giallo o fantascientifico, finché i temi in questione non verranno a meno il testo potrà essere ammesso al concorso. Ovviamente i testi non potranno superare una certe soglia di lunghezza, non più di 10.000 caratteri in allegato Word e PDF.
Il premio per i cinque testi migliori, che saranno giudicati con attenzione da giudici professionisti, è la pubblicazione di questi suddetti testi, che compariranno nella prossima edizione. Oltre alla pubblicazione, il vincitore con il miglior testo otterrà anche una valigetta di libri e una borsa di studio alla “Scuola Holden” (con sede a Torino) per un breve periodo di tempo, dove il vincitore potrà partecipare a lezioni di scrittura creativa.
Gabriele Lacerenza
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