Ebbene si, alla Juventus sono stati dati 15 punti di penalizzazione in campionato per alcune infrazioni commesse a livello societario. Ma andiamo con ordine.
La Juve era sospettata, come anche altre squadre, di aver falsato i bilanci stagionali attraverso anche le plusvalenze: per essere chiari, la plusvalenza avviene quando una squadra compra un giocatore ad un certo prezzo e poi, dopo qualche stagione, lo rivende al doppio guadagnandoci sopra. La plusvalenza in sé non è reato però, se si falsificano i dati dei vari contratti, accordi etc.. allora quello si che è un reato; infatti tutti gli ormai ex dirigenti della Juve sono stati inibiti da un minimo di 10 mesi fino ad un massimo anche di 20 mesi, come nel caso dello storico ex presidente Andrea Agnelli. Ma la vera domanda è: perché punire solo la Juve e non anche le altre squadre? Questa è una domanda a cui ancora adesso non si riesce a dare una risposta ben precisa anche perché la Procura ha mosso anche qualche sospetto su altre squadre (che però ancora resta un semplice sospetto e non c'è una vera indagine).
Un'altra domanda da porsi è: perché è stata punita la squadra oltre che il Consiglio di amministrazione? La risposta in realtà qua è molto ovvia perché non si può punire esclusivamente il CDA, altrimenti passerebbe l'idea che si possa fare qualsiasi cosa senza preoccuparsi delle conseguenze.
Per i tifosi juventini questa è stata una batosta molto pesante da digerire che inciderà moltissimo nella corsa all'Europa della Juventus che si è ritrovata da una lotta per un posto in Champions ad una molto meno entusiasmante di metà classifica. In conclusione possiamo però dire con certezza che questa storia non finisce qui, perché altre squadre sono sospettate e quindi la Juve potrebbe anche non essere l'unica penalizzata.
Francesco Zannella 4I
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