Una sorprendente trasferta di alcuni studenti del Peano raccontata ai lettori di PeanoBar
Il giorno mercoledi 6 Dicembre, ci siamo recati al Centro Congressi dell'Eur “La Nuvola” per assistere all'evento “Più libri più liberi”.
Lo stand della Regione Lazio, ha promosso la cultura della Biblioteca Lancisiana del Complesso Monumentale di S. Spirito in Sassia. Abbiamo assistito, inoltre, alla spiegazione della Melissographia e dei caratteri Miniatici.
La biblioteca è stata inaugurata nel 1714 da Giovanni Maria Lancisi e comprendeva un vasto catalogo di libridi medicina e scienze del corpo umano. All interno di questo grande complesso si tenevano alcune volte delle vere e proprie lezioni di scienze generali. La biblioteca viene suddivisa in base alla tipologia di scienza studiata: biologia, astronomia, chimica ecc… .Attualmente la biblioteca è stata rinnovata per farla
avvicinare di piu alla generazione attuale tramite un assistente virtuale che, non solo indica la località di alcuni libri , ma riesce anche a spiegare alcuni concetti non chiari.
Altra innovazione che si sta pensando di mettere in atto per conservare al meglio il patrimonio (circa 2000 manoscritti/volumi ), è quella di digitalizzare i testi e passare, quindi, dalla conservazine della carta ai file digitali che riproducono quei manoscritti. Ognuno potrà tramite il proprio smartphone visitare il museo.
Gli animali fin dalle origini sono stati rappresentati nell’arte,ma perché questa necessità? C'è da dire che gli animali sono da sempre al fianco dell'uomo non solo per raffigurare scene di sangue ma anche per attribuire qualità, pregi o difetti all’uomo (leone, toro,coniglio, etc). Per quanto riguarda le illustrazioni di animali nella Lancisiana, la loro raffigurazione è a scopo prettamente enciclopedico dato che la Biblioteca è famosissima anche per essere uno dei pochi luoghi che racchiudono il sapere dell'uomo
dal punto di vista medico.
Le miniature invece servivano per "riassumere" il contenuto del testo o per far capire meglio agli studiosi parti cruciali nella lettura. Erano detti CAPI LETTERA e
non avevano nulla a che fare con il testo (era un modo alternativo per far ricordare o per dire che era una cosa importante).
Altri elementi della Biblioteca, sono gli animali sottospirito e, più importante, la "Melissographia" una bellissima stampa, più precisamente un'incisione che
rappresenta una specie di stemma Barberini (costituito da tre api), ma che in realtà raffigura semplicemente api ed i loro occhi.
Ma che senso ha in una biblioteca scientifica tutto ciò? Il senso è quello di mettere in risalto gli studi, nell'ottica del mondo considerato invisibile-microscopico, grazie
appunto all'utilizzo del microscopio; mentre ad oggi basta semplicemente ingrandire le
immagini con il cellulare.
Invitiamo perciò a visitare questa splendida struttura così da scoprire tutto ciò che dai noi non è stato indicato, tra cui tanta cultura, storia e altri innumerevoli e sorprendenti dettagli che costituiscono la complessità della biblioteca.
David Gentile, Daniela Ralli, Martina Catapano - 4D
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