Finalmente il dolor del cuore mio cessò
lo vidi lo sentii e lui mi calmò
questa sensazione da quanto non sentivo
ero dopo tanto di nuovo vivo
niente dissi ma comunque sapeva
che il mio pentimento era cosa più che vera
allora tenendomi la spalla affermò
‘’Nel regno dei cieli dopo la guerra io ti porterò’’
Nel mentre del mio pietoso pianto
gli uomini nella disgustosa ignoranza erano
continuan a esser dalla parte di color che sangue fraterno versato avevano
vedevan la propaganda ma non il glorioso canto
I politici da più parte a favorire le pietose iniziative
per un poco di guadagno lo sterminio elogiavan
le storie dei popoli gli errori ripetevan
i figli di Davide con queste stragi primitive
Allora nell’improvviso della mia sorpresa
lui andando mi disse che avrebbe dovuto iniziare la ultima messa
come un Ciro persiano
salvò gli arabi mano per la mano
Il finto Emmanuele fermato lo aveva
E consapevolezza otteneva
Accettato finalmente per quello che era
Portavan l’inizio di una nuova era
Da piccolo sempre continuavo a chiedere
Perché la bestia combatte se sa di perdere
Nelle sacre scritture è sempre riportato
essere schiacciato
Se non per arroganza e il suo provar
Che l’umanità nel male piace star
E che basta un poco di propaganda
Per versare sangue nella terra santa
Non siam noi tutti i satana della natura
Portiam al pianeta una morte prematura
Perché tanto saran gli altri a farlo
Nella nostra accidia ci rifiutam ad aiutarlo
Per confini e immaginari beni
Ci ritroviam a perder dal treno della vita i freni
Però da dire l’umanità da sempre ha provato
A sconfiggere gli oppressori e l’uomo ad amar è tornato
Questa è la GIUSTIZIA che possediamo
Sempre punito lo abbiamo
non importandoci della grandezza del male
O forse solo seppellito col sale
La battaglia più che fascinante era
Ade dall’eterna vita fu omesso
Marte alla perdita della propaganda la sua forza azzera
Dioniso mangiato dalle piante che aveva oppresso
A Babilonia il figlio fu ritrovato
Impotente davanti al popolo non più sconsolato
Nella battaglia capacità non aveva
E subì così tutto il male che egli solitamente infliggeva
Fu preso dal popolo e massacrato
Tutte quelle bugie prese da ogni lato
Il suo Norimberga portavano
A essere altro che lontano
E come scritto e presentato da Reni
Di Michele il piede
sulla testa della bestia assente di fede
la battaglia ora è finita ritieni?
Risposto non pensavo di essere
Il padre stesso si scusò per a me chiedere
Di aiutar lui nel salvar il futuro
Insegnare i nuovi giovani a non fermarsi a nessun muro
Io per questo qui sono
Raccontare ciò che è successo in un diverso tono
Per ricordarvi da Babilonia fino a Giza
Che nel cuor dell’uomo non c’è male ma GIUSTIZIA
Flavio Bellucci 1B
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